Cesare Fiorio (Torino, 26 Maggio 1939) è un ex dirigente sportivo italiano. Laureato in scienze politiche, è stato per 25 anni uno dei personaggi decisivi nel rendere i rally una specialità professionistica.

Nei vari ruoli di Direttore Sportivo Lancia e Fiat e responsabile-competizioni del gruppo Fiat, Cesare Fiorio ha vinto 18 titoli mondiali nei grandi rally internazionali. Inoltre ha ottenuto 3 Titoli Marche con Lancia nel mondiale Endurance nel 1979, 1981 e 1982.

E’ stato anche pilota di motonautica, diventando 2 volte Campione del Mondo e 6 volte Campione Europeo, vincendo in tutto 31 Gran Premi.

E’ stato direttore sportivo della Ferrari dal 1989 all’inizio del 1991 dove ottenne 25 podi e 9 vittorie su 36 Gp. (1 ogni 4), di cui 3 nel 1989 e 6 nel 1990, quando Prost con la Ferrari sfiorò il titolo piloti che mancava dal 1979 ( e sempre dal 1979 non vinceva 6 gare nello stesso anno).

Dopo le prime 4 gare del 1991 lasciò la Scuderia per i contrasti con la Presidenza.

Abbandonata la F.1 per alcuni anni, vi tornò nel 1994 con la Ligier, e al nono Gran Premio, in Germania ad Hockenheim, ottenne un 2° e 3° posto con i due piloti Panis e Bernard.

Passò poi alla Forti rimanendovi fino alla metà della stagione 1996, quando il team italiano si ritirò dalla competizione.

Fiorio tornò quindi alla Ligier (vittoria al Gp. di Monaco 1996 con Panis, la Ligier non vinceva una gara dal 1981) e vi rimase anche nel 1997 quando si trasformò in Prost Grand Prix.

A fine 1998 si trasferì poi alla Minardi rimanendovi fino alla metà del 2000.

Dopo il ritiro ha collaborato con la Rai, partecipando al programma televisivo Pole Position, e gestisce una struttura ricettiva nel territorio di Ceglie Massapica.

Il 2 Giugno 1994 a Torino, su iniziativa della Presidenza del Consiglio dei ministri è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

E’ padre di Alex, anche lui pilota di rally e poi dirigente sportivo, di Giorgia, dapprima attrice e cantante, e oggi fotografa, e di Cristiano, manager di Fiat Chrysler Automobiles.