Pochi uomini, nella settantennale storia della formula uno, hanno potuto vantare il carisma, l’influenza e la genialità tecnica di Colin Chapman.

Padre della Lotus, fondata nel 1952, l’ingegnere e manager britannico, originario del quartiere londinese Richmond, dove nacque nel Maggio del 1928, rivoluzionò la massima categoria a ruote scoperte, introducendo soluzioni strutturali ed aerodinamiche originali e talvolta ardite, tutte improntate a due sequenze progettuali: la massima leggerezza possibile della monoposto e l’ottenimento di sempre più elevati valori di deportanza.

Chapman è passato alla storia per essere stato il primo tecnico a progettare un telaio monoscocca, ad utilizzare il motore come elemento portante, a spostare i radiatori sui fianchi della vettura, per poi assottigliare il muso e “pulirne” le linee anteriori.

A cavallo degli anni ’70 e ’80 creò la prima monoposto ad “effetto suolo”, iridata con Mario Andretti nel 1978, e la prima vettura a doppio telaio nel 1981.

Anche le sospensioni attive furono testate per la prima volta su una Lotus e portate in gara stabilmente nel 1987.

Chapman venne stroncato da un infarto il 16 Dicembre del 1982, a 54 anni.

Sotto la sua guida la Lotus ha conquistato 6 Titoli Mondiali Piloti, 7 Titoli Costruttori e 72 delle 79 vittorie complessive del marchio britannico.

Questo geniale tecnico, lo si ricorda anche per aver indossato un cappello che era solito lanciare in cielo per festeggiare le vittorie dei suoi piloti.