Inizia l’attività agonistica a metà degli anni ’60 nei kart, per passare poi nel 1967 alle monoposto di Formula 875, il più comune trofeo Cadetti.

Nel 1972 si aggiudicò il primo campionato di Formula Italia e giunse secondo assoluto nel trofeo di Formula Ford.

L’anno seguente passò a condurre una Brabham BT41 ricevuta in dote dalla CSAI per la vittoria nella Formula Italia, disputando tutta la stagione con alterna fortuna.

Nel 1974 cambiò vettura dotandosi di una March 743 motorizzata Toyota con i colori della Scuderia Mirabella di Brescia e lo sponsor Car del vulcanico Vittorio Palazzani, e si gettò nella mischia della F.3 tedesca: Francia vinse il campionato a mani basse battagliando con tanti giovani avversari che ben presto calcheranno le scene della F.1.

Nel 1975 passò in F.2 al volante dell’Osella FA2 motorizzata BMW con cui ottenne buoni risultati.

L’anno seguente ripetè l’esperienza con la versione evoluta della vettura Torinese, ma un grave incidente accaduto a metà stagione sul circuito di Rouen-Les Essarts lo tenne fermo per qualche settimana; al rientro salì su una Chevron B35 e chiuse la stagione senza grossi scossoni.

Nel 1977 venne assunto in Autodelta quale collaudatore ufficiale e, in coppia con Spartaco Dini, prese parte a 3 prove del Mondiale Marche sull’Alfa Romeo33TT/12.

Contestualmente corse ancora con Osella, ma questa volta al volante delle sport prototipo realizzate a Volpiano, cogliendo numerose vittorie.

Nel 1980 si aggiudicò il Mondiale Sport Prototipi.

L’esordio nel Campionato Mondiale di F.1 avvenne su una Brabham al Gp. d’Italia 1977. In quel caso la Scuderia britannica decise di schierare una terza monoposto, una Brabham BT45B motorizzata Alfa Romeo.

Nel 1981, durante la partenza del Gp. di San Marino, il pilota Osella Guerra subisce un incidente nei primi metri dal via. Dovendo sostituire il pilota argentino per le corse successive, Enzo Osella diede l’opportunità al pilota italiano di partecipare al Gp. di Spagna, senza però riuscire a qualificarsi.

Continuò a gareggiare con le vetture Sport e Turismo fino alla fine degli anni ’90, con l’Alfa Romeo, sia nel Campionato Italiano Superturismo che nel DTM; in precedenza guidò anche dei Prototipi Osella in gare di durata tra gli anni 1970 e 1980.