Il 7 Settembre 2016 si è compiuto l’avvicendamento al vertice della F.1 tra Bernie Ecclestone, per molto tempo padrone assoluto del circus iridato, e Liberty Media Corporation, il gruppo statunitense ( con sede in Colorado, nella contea di Douglas) attivo nel mondo dei media e dell’intrattenimento e controllato dal magnate John Malone.

La società americana ha acquistato dalla britannica CVC Capital Partnership, maggiore azionista della serie iridata, la compagnia  Formula One Group, detentrice dei diritti commerciali della formula uno e responsabile della sua promozione.

L’acquisto è avvenuto per un importo di 4,4 miliardi di dollari ( circa 3,9 miliardi di euro), più l’assunzione del debito, di valore analogo. Le somme sono state rese note dalla stessa Liberty Media.

Ad Ecclestone è succeduto al comando della formula uno Chase Carey, uomo di fiducia di Malone, il quale ha rapidamente comunicato la direzione in cui il gruppo USA avrebbe operato negli anni successivi, sintetizzabile in un paio di punti: promozione del campionato verso il pubblico statunitense, mai molto attratto dalla formula uno; maggiore coinvolgimento dei fans durante le gare, mediante un mirato e sapiente utilizzo dei social network; incremento della spettacolarità della serie e degli appuntamenti in calendario.

Nel 2017, al primo anno, c’è stata una globale strategia di crescita con le emittenti televisive detentrici dei diritti di trasmissione.

Nel 2018 sono stati definiti nuovi orari di inizio dei gran premi, al fine di raccogliere il maggior pubblico possibile e far coincidere la disputa delle gare extraeuropee con orari pomeridiani nel vecchio continente.