L’organizzazione di una gara di formula uno è una attività alquanto complessa, sul piano logistico e non solo.
Richiede un budget considerevole, nonchè la collaborazione di un gran numero di persone a vario titolo impegnate nel weekend del gran premio, tra professionisti e volontari: assistenti e medici, vigili del fuoco, personale di botteghino, commissari di pista e tecnici.
I promotori dei gp. sono solitamente i club automobilistici dei diversi paesi o i proprietari dei diversi circuiti che ospitano le corse, oppure società che noleggiano il circuito e si occupano dell’organizzazione dell’evento.
La società statunitense Liberty Media Corporation, detentrice dal 2016 dei diritti relativi al campionato mondiale di formula uno, richiede che ogni organizzatore paghi una somma di denaro affinchè la sua gara sia inclusa nel calendario.
L’importo è concordato al momento della stipula dell’accordo e solitamente è crescente per gli anni di contratto successivi al primo.
Liberty beneficia inoltre di una percentuale sulla vendita dei biglietti, una delle principali fonti di reddito dei promoter, e si occupa della produzione del segnale di trasmissione televisiva di tutte le corse del mondiale.
Il ritorno favorito dall’organizzazione di un gran premio di formula uno, in termini economici e d’immagine, alimenta annualmente le candidature da
parte dei promoter di diversi paesi del mondo. A stringere gli accordi è Liberty Media.
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