Con il Gran Premio di Monaco del 1968, la Lotus condotta da Graham Hill presentò una inedita estensione posteriore della carrozzeria.

Di fatto questa monoposto fu la prima munita di un elemento alare.

In vista della gara successiva (Gp. del Belgio), il Direttore Tecnico della Scuderia Ferrari Mauro Forghieri decise di equipaggiare la 312 affidata a Chris Amon con un alettone posizionato al di sopra del motore, regolabile dall’abitacolo, potendone mutare così l’incidenza in funzione delle caratteristiche delle diverse zone del tracciato.

Nel volgere di qualche gara tutte le altre squadre decisero di adottare questa soluzione aerodinamica.

Anche l’avantreno ne fu dotato, producendo carico verticale incrementando così la tenuta di strada.

I pericoli connessi all’uso di questi alettoni (fragili e soggetti a rotture) si manifestarono nel Gp. di Spagna 1969.

Nel corso del weekend del Gp. di Monaco 1969, la FIA vietò tutte le appendici, per poi optare per una limitazione del loro impiego.